I Sacred Armaments suonano Powerwave, un oscuro genere di musica elettronica che si colloca a metà strada tra il Dungeon Synth, la Synthwave e le colonne sonore dei film di Sword and Sorcery. Concepito da Rexor Runestone come uno sbocco per unire la fantasia alla realtà, Sacred Armaments trae ispirazione dalla narrativa di Sword and Sorcery di autori come Robert E. Howard e Karl Edward Wagner, da film cult degli anni ’80 come Conquest e Barbarian Queen, dalle opere storiche delle saghe norrene e della mitologia celtica, e dalla ricerca di ipertrofia e forza fisica nel mondo reale.

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POWERSTRYKE è il mini-album di debutto di Sacred Armaments, che scatena un vortice sonoro di forza eroica e misticismo nell’underground del synth. Per tutti coloro che hanno alzato il pugno al cielo e si sono appellati agli dei per avere più sangue e tuono nella loro musica synth, Sacred Armaments ha raccolto la vostra richiesta e si farà paladino del vostro appello – corazzato, rosso sangue e pronto a combattere! Il cammino che ci attende può essere oscuro e pieno di pericoli, ma noi cavalchiamo sotto lo stendardo del Valore e della Gloria, brandendo il Bloodhammer, il sacro armamento dei vecchi eroi, pronti a colpire con furia e ira! Grandi gesta e grandi sventure ci attendono; vi unirete ai Sacri Armamenti in questa campagna cupa e gloriosa?”.

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HDK ha curato l’edizione in cassetta di questo magnifico e innovativo e.p. di musica barbarico-synth muscolosa e immensamente vigorosa che ci ricorda l’infanzia trascorsa a guardare film brutti ma altrettanto muscolosi come “The Barbarians” di Ruggero Deodato, “Ator l’Invincibile” di Joe D’Amato e “Masters of the Universe” dell’epica produzione cinematografica Cannon.

La cassetta di “Powerstryke” contiene un libretto con un racconto muscolare del barbaric-synth writer Sergio Poli ispirato alle atmosfere dell’album e sicuramente al già citato cult-movie “The Barbarians” (1987).