Simon Magus, il Profeta della Nigredo

Staff - Nigredo Press - Simon Magnus

Tradizionalmente Simon Magus è considerato un farabutto, o uno stregone corrotto che finisce per essere divorato dalla propria sete di potere. Alcuni sostengono invece che Simon Magus sia il mitico fondatore di alcune osteggiate sette gnostiche, nonché Paolo di Tarso in persona.

Quasi nessuno sa, invece, che Simon Magus fu un profeta in grado di comunicare con il piano della Città Cinerea, da cui trasse il sapere e l’ispirazione per produrre La Grande Dichiarazione, uno scritto visionario sugli scambi tra questo e gli altri piani di esistenza. In quest’opera, Simon Magus rielaborò la filosofia di Eraclito che faceva del fuoco il principio primo di tutte le cose. Questo primo principio lo chiamò “Potenza senza limiti” e dichiarò che risiedeva nei figli degli uomini, esseri nati dalla carne e dal sangue. Ma il fuoco non era la cosa semplice che molti immaginavano, ed egli distingueva tra le sue qualità nascoste e quelle manifeste, sostenendo che le prime erano la causa delle seconde. Dopo aver elaborato la sua scienza degli eoni e averla tramandata ai suoi seguaci, Simon Magus scomparve misteriosamente.

Negli Atti di Pietro si narra che, prima della sua scomparsa, Simon Magus stesse eseguendo una magia nel Foro e, per dimostrare di essere un dio, si librasse in aria. Ma l’incantesimo fallì, Magus precipitò al suolo rompendosi le gambe in tre parti uguali e fu infine linciato dalla folla inferocita. La verità è che lo spirito di Magus, sviluppata pienamente la scienza degli eoni, giunse alla Città Cinerea. Qui, avvolto in un mantello di cenere, egli fissa in estasi il Varco Cinereo, da cui trae la divina ispirazione per forgiare simboli ed icone per la diffusione del Culto…

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