Nigredo, o della Trasformazione.
Da lungo tempo sei in viaggio, cerchi le stelle ma abiti i crocicchi. Hai imparato la lingua delle bestie nel ventre della notte.
Cosa si cela nella foresta? Alza gli occhi. Una cometa nera squarcia il cielo di pece. Indica forse un sentiero, un pallido ricordo di salvezza: una casa.
Dov’è il mondo che conoscevi? La natura non ha fretta, eppure tutto si compie. Ti incammini e ad un tratto senti che presto non avrai più gambe, ma ali forti, fatte di tempesta e rugiada. Solcherai ancora i cieli bruciati verso Malakut.
Sogna, Zosimos: là una Chiave ti attende.
Rubedo, o dell’Ascesa.
Fluttui su cascate primigenie e ascendi lungo la cortina dorata dei secoli. Senti il corpo che si spalanca come una finestra sul buio. Le tue dita sono miele e le tue mani arbusti di biancospino.
Abbandoni il cemento arso della tua città, le corone di chiese e ciminiere e barricate di lamiera, l’abitudine mortale alla sofferenza. L’Antica Notte dell’Anima, ma quest’oggi non hai più paura. Dove ti trovi ora i lembi di spirito e mondo si ricuciono al limitare del tempo.
Fulgido è il coraggio di un’immaginazione che tutto abbraccia. Apri gli occhi e ogni cosa è limpida e brilla come nel lago della tua infanzia, dove il riflesso è così vero e l’acqua così fonda. Ora ricordi dei Molti-Mondi-di-Sotto, avvinghiati da memoria e malinconia.
Non più lascerai che il terrore ti scuota: ora hai una Missione.
Albedo o dell’Illuminazione.
Nigredo nasce dalla scommessa più antica di tutte: che ci sia un mondo che precede il mondo. Che l’immaginazione possa squassare il reale come un terremoto che proviene dal centro di tutto. Che dentro, sopra e sotto di noi ci sia più abisso e vertigine di quello che possiamo sperare.
Nigredo è un culto senza dèi e senza meta, un baluginare vagabondo e mille cantilene. Nigredo è una scintilla che incendia il Velo.
Nigredo è la stanza segreta che ti attende da secoli nella biblioteca del castello. Qui troverai un giaciglio per sognare, una chiave per ogni porta, un’alleanza nella notte, libri neri da sussurrare a lume di candela, amuleti per viandanti increduli.
Alzati e risplendi: afferra le nostre Mani.
I Dogmi che ci guidano sono: Trasformazione, Sperimentazione e Ibridazione.
I Sacerdoti
Siamo coloro che hanno intrapreso il sentiero tortuoso, la prole tenebrosa di Malakut. Ti guideremo nel Mondo-oltre-il-Mondo. Siamo quattro, ma il nostro numero è senza fine. Ora afferra le nostre mani, Cultista, e unisciti a noi.
Zosimos
Il Fondatore
Zosimos è il primo Alchimista, teurgo e fondatore del Culto della Nigredo, dove si occupa delle iniziazioni al Culto e diffonde il Dogma Cinereo attraverso la consacrazione dei manoscritti primordiali.
Trithemius
Il Custode
Trithemius, anche conosciuto come “Abate Nero”, è filosofo, occultista e uomo universale. Custode della Biblioteca Cinerea, il suo compito è quello di rinvenire tomi perduti e tradurre incantesimi dalle lingue ctonie.
Simon Magus
Il Profeta
Simon Magus, profeta invasato, tramandò la scienza degli eoni ai suoi adepti prima di essere rapito oltre i mondi sublunari. Traduce le proprie visioni trascendenti in simboli con cui minia i manoscritti della Biblioteca Cinerea.
Homunculus
L’Alfiere
Homunculus è il figlio alchemico di Zosimos. Blasfemia vivente germinata dall’arcano del sangue di Paracelsus in persona, Homunculus è lo zelante tuttofare del Culto e il flagello dei suoi oppositori.
Gli Officianti
Noi siamo coloro senza cui il Sogno di Zosimos non avrebbe potuto realizzarsi: emissari degli specchi, spiriti sottili, imp dispettosi e tessitori di mondo. Anche se non ci vedi siamo noi a tracciare i sigilli del Rituale.
La Voisin
Avvelenatrice e avventuriera, ha inventato un vapore tossico in grado di legare i sussurri dei morti e di creature di altri piani con il piombo dei caratteri a stampa, ed è dunque colei che si occupa di preparare e rendere leggibili i testi del Dogma Cinereo.
Sabellicus
Sabellicus è mago, aeromante e probabile ciarlatano. Si occupa di diffondere il Dogma Cinereo attraverso l’etere.
William Mumler
William Mumler è un fotografo spiritico e medium. Si dice che sia l’inventore di un particolare strumento in grado di fissare su lastra la presenza di spiriti ed entità ultraterrene.
Palladino
Spiritista e medium, la Palladino possiede la capacità di materializzare gli spiriti dei defunti ed è in grado di levitare.
Unisciti al Culto
Vuoi ricevere in anteprima Astragali, la newsletter del Culto, oltre a doni esoterici e apocalittiche visioni del futuro?